ORARI D’APERTURA

Farmacia Antica Briata Brignole Genova

Le prime notizie in nostro possesso risalgono al periodo 1913-1915, quando il Dott. Gerolamo Briata, secondo le norme anteriori alla legge del 22 Dicembre 1988, ottiene la legittimita’ all’esercizio di Farmacia da parte della Regia Prefettura di Genova.

E’ questo il primo atto ufficiale di storia della ANTICA FARMACIA BRIATA.
In seguito al decesso del Dott. Briata, nel 1915, la Farmacia venne lasciata nelle mani della moglie dei figli, i quali pero’ decisero di non proseguire l’opera del padre, cedendo al Dott. Giuseppe Assandri.

La proprieta’ passo’ quasi immediatamente al Dott. Giovanni Maja che pote’ tenerla fino al 9 febbraio 1941, notte in cui l’intera zona di Via S.Vincenzo venne bombardata.

Il 22 Novembre 1941 il Dott. Leo Sanvenero acquista la licenza per l’esercizio di Farmacia e solo un anno dopo, su quello che era solo piu’ un cumulo di macerie, rinasce l’Antica Farmacia Briata.
Risale piu’ o meno a questo periodo la collocazione dei due pannelli di ceramiche eseguite dal Maestro Emanuele Luzzati. Testimonianze raccontano che il Dott. Sanvenero riusci’ ad acquistarle solo perche’ l’originale committente non ritiro’ mai l’opera ordinata.
Nel Giugno 1972 la proprieta’ passa al Dott. Paolo Bosio, titolare ormai da quasi quarant’anni di questa storica attivita’.
La societa’ costituita nel 1976 con la moglie Dott.ssa Adele Palazzolo risulta finalmente solida, e grazie ai figli Alessandra ed Alberto, che contrariamente ai loro «bisnonni» hanno deciso di portare avanti la Professione dei genitori, puo’ annotare il primo vero passaggio generazionale della sua storia.

Nel 2007 il Maestro Luzzati ed un suo stretto collaboratore, Roberto Rebaudengo, accettano di disegnare quello che adesso e’ il Logo della Farmacia, riuscendo a riportare in un piccolo capolavoro quello che e’ lo spirito stesso della Antica Farmacia Briata.

In una scena addirittura familiare, una signora con figli per nulla preoccupati dall’imponente camicie bianco accetta con fiducia il rimedio propostogli dal Farmacista, sorvegliato nel suo lavoro dalla severita’ dei vasi di ceramica, rappresentanti fedeli di un passato e di una tradizione che non deve essere dimenticata.